Energy System Services, l'azienda italiana attiva nell'epc di opere elettromeccaniche e civili per impianti eolici e fotovoltaici e nella manutenzione di parchi eolici, è felice di annunciare che alcuni laptops donati in beneficienza sono arrivati a alla loro destinazione finale in Malawi.
I computer, perfettamente funzionanti ma non compatibili con la rete IT di BayWa r.e., sono stati consegnati in una scuola e in un centro ospedaliero dove di recente Sopowerful, la fondazione del nostro ex collega Stefano Cruccu, è riuscita a portare corrente elettrica stabile per garantire servizi base alle popolazioni locali, come elettricità e acqua corrente.
Francesco Paolo Liuzzi (Managing Director): “Siamo molto contenti di aver potuto consegnare questi laptop a chi, oltre ai beni primari, ha anche bisogno di supporti tecnologici e a cui hanno difficile accesso. Vogliamo sottolineare l’impegno di BayWa r.e. nel supportare una iniziativa nei confronti di chi è considerato ultimo nel mondo ma che ha enormi potenzialità di crescita e di benessere se solo disponesse degli strumenti adatti. Speriamo di aver contribuito, anche se in minima parte, a rendere più facile la vita di queste due comunità”.
La scuola si trova a Mangochi e ospita più di 200 bambini. Imparare a usare i computer portatili aprirà nuove opportunità per i ragazzi e permetterà loro di imparare molte materie.
Il piccolo ospedale invece si trova a Dowa e si occupa di più di 12.000 pazienti all’anno. Il team medico potrà ora, attraverso l’utilizzo di questi computer, seguire meglio l'amministrazione dei pazienti e iniziare a digitalizzare alcuni processi, come ad esempio le scorte di medicinali o altro.
Stefano Cruccu (Sopowerful): ”Sono stato molto felice quando Francesco mi ha chiesto di trovare una destinazione per questi computer portatili. Ora alcuni bambini potranno imparare nuove materie e fare nuove scoperte attraverso l'uso di questi computer, mentre al centro sanitario questi laptops costituiscono una dotazione indispensabile per fornire una buona assistenza medica. Sono molto contento che i miei ex colleghi abbiano avuto questa idea e si siano impegnati per far sì che ciò accadesse!”
